digital signage

Tre falsi miti sul digital signage nel retail

Nonostante il successo sempre crescente del Digital Signage nel retail, questo strumento utile e funzionale è circondato ancora da scetticismo e falsi miti.

Ancora oggi si pensa che la tecnologia non sia del tutto sviluppata e non pronta all’uso, e in tanti non sono in grado di decidere se adottare o meno questo mezzo.

Con questo post, proviamo a fare chiarezza e togliere qualche dubbio.

 

Digital Signage nel retail: tre miti da sfatare

Secondo l’OAAA (Out of Home Advertising Association of America) i primi cartelloni digitali sono stati introdotti nel 2005

Questa tecnologia, quindi, è entrata ormai da tempo nelle strategie commerciali di aziende e brand: sempre più esempi si trovano nelle strade, nelle vetrine e nei centri dello shopping di tutto il mondo.

Eppure.

Eppure attorno al digital signage gravita ancora una nube di scetticismo alimentata da falsità, che noi abbiamo raccolto di seguito.

 

Primo falso mito: il Digital signage non è ancora pronto all’uso

Tra le bugie più diffuse vi è quella che sostiene che la tecnologia non sia ancora pronta per essere distribuita largamente sul mercato. Niente di più falso.

Il Digital Signage è perfettamente coerente con i tempi attuali, come dimostrano i risultati impeccabili che tutte le aziende che lo adottano hanno ottenuto.

Uno studio di soli 12 anni fa segnala come già allora il 70% degli intervistati aveva visto un contenuto su un cartellone digitale in un mese, con una stima mensile di 181 milioni di spettatori negli soli Stati Uniti. Con il progresso delle tecnologie, possiamo aspettarci che il dato sia ovviamente in crescendo.

Il Digital Signage è quindi largamente presente nelle nostre vite, pertanto possiamo senza alcun dubbio sfatare il mito che afferma che è ancora troppo presto per iniziare ad utilizzarlo.

 

Secondo falso mito: la tecnologia è troppo costosa

Un altra falsità piuttosto comune è quella che afferma che la tecnologia del Digital Signage sia troppo costosa. Questo mito può essere preso in considerazione solo se confrontassimo l’investimento nella cartellonistica classica con quella in digitale, nell’immediato: il digital ha ovviamente costi in più.

Tuttavia, è innegabile che il sistema di monitor commercial-grade è sicuramente un investimento per il futuro, che può portare a dei notevoli benefici. 

È progettato per poter funzionare al meglio secondo le necessità di chi lo utilizza, anche modificando i contenuti, diffusione e accensione/spegnimento dell’impianto in tempo reale: è infatti possibile sfruttarlo come più si preferisce, per poter ridurre i costi di gestione già dalle prime fasi. 

 

Terzo falso mito: i contenuti del digital signage sono più complessi

Questo è uno dei falsi miti più rilevanti.

A differenza di quello che si può pensare, i contenuti per Digital Signage non si differenziano molto da un qualsiasi contenuto video destinato ad altri supporti.

Si può usufruire di contenuti predefiniti oppure personalizzati, senza aver necessariamente bisogno di una figura apposita e specializzata nella creazione dei vari contenuti per la propria gestione.

Sostenibilità, efficienza, qualità: sono questi dunque i punti forti del Digital Signage, uno dei migliori strumenti a disposizione per aziende e brand.

Add a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *