Ambient Marketing e Marketing esperienziale: due modi di applicare determinate strategie per amplificare e differenziare l’esperienza di acquisto del consumatore. Entrambe però possono avvalersi della costruzione di spazi peculiari dove il marchio si affianca all’esperienza fisica del consumatore, che sono chiamati Branded Environments.
Cosa sono i Branded Environments?
L’espressione indica l’insieme di spazi pensati e allestiti con la precisa idea di estendere l’esperienza del marchio ad un livello fisico, coinvolgendo i sensi del pubblico e utilizzando gli ambienti come mezzi per veicolare il messaggio pubblicitario.
Ad esempio, un branded environment può essere gli ambienti fisici di un negozio, di una sala meeting o il terminal di un aeroporto: utilizzando un mix di colori, forme, materiali e dimensioni capaci di comunicare il carattere peculiare di un’azienda, questi spazi diventano l’estensione di un brand. Esattamente come fa, in effetti, un logo aziendale.
I Branded Environments e il Marketing Esperienziale
Come anticipato, la definizione si lega strettamente al concetto di marketing esperienziale, un approccio che pone al centro del successo di una strategia di vendita la corretta valorizzazione dell’esperienza di acquisto di un potenziale cliente (customer experience).
Da questa prospettiva, l’esperienza di acquisto di un cliente può cominciare ben prima del suo ingresso nel punto vendita: ad esempio può ascoltare musica in filodiffusione o percepire un profumo a ridosso dell’entrata. Stimolare i sensi può essere utile per incanalare la customer experience verso binari di predisposizione all’acquisto.
Questo tipo di esperienza è tipico dei branded environments nel retail, ambienti nei quali diversi elementi installati nel negozio sono usati per proiettare il cliente verso un’esperienza immersiva: tra questi strumenti troviamo gli schermi LED del Digital Signage.
Cosa fa il Digital Signage nei Branded Environments?
Sistemi di illuminazione, diffusori acustici, elementi grafici e scenografici: sono alcuni degli elementi di Interior Design che possono tutti essere utilizzati con l’obiettivo di coinvolgere il cliente e immergerlo nel mondo del marchio, fino al buon esito del processo di acquisto.
In questo processo, l’incredibile versatilità degli schermi LED per Digital Signage diventa una carta vincente per diversi fattori:
- impatto scenografico: lavorando sulla qualità del contenuto creativo degli schermi, un sistema coordinato di schermi LED può essere utilizzato come elemento d’arredo in grado di catapultare i clienti in un ambiente fortemente caratterizzato;
- economicità e versatilità: gli schermi LED hanno basso consumo elettrico, e il loro formato si adatta a tutte le esigenze;
- usabilità dello spazio: un impianto LED coordinato può guidare il percorso che gli stessi clienti compiono all’interno del punto vendita, aiutandoli ad esplorare tutto lo spazio e a trovare quello che stanno cercando.
Ad esempio, un negozio di articoli sportivi che durante il periodo invernale voglia promuovere indumenti pesanti, con un click può trasmettere sugli schermi immagini di località montane, e di sportivi vestiti all’occasione. Viceversa, può modificare i contenuti per il periodo estivo.
A patto di avere contenuti di alta qualità, si potrebbe cambiare pelle al negozio ogni settimana senza cambiare l’infrastruttura scenografica, ma solo intervenendo sui contenuti dei LEDwall.
Le soluzioni digital di YTEC
YTEC da oltre dieci anni accompagna con competenza i brand verso l’adozione di un Digital Signage a forte vocazione tecnologica e all’avanguardia.
Il nostro team di progettisti e installatori è in grado di affrontare lavorazioni complesse, ascoltando le commissioni e progettando con minuziosa cura dei dettagli gli impianti più spettacolari, all’insegna del marketing esperienziale.
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